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FIBROMIALGIA: trattarla senza farmaci si può!

La sindrome fibromialgica (FMS) è un malattia cronica dell’apparato muscolo-scheletrico di sconosciuta eziologia ed è caratterizzata da : dolore diffuso in tutto il corpo, iperalgesia, disturbi funzionali ed emozionali come un persistente affaticamento muscolare, sonno disturbato, parestesie, disturbi cognitivi e dell’umore.

Il benessere psicologico, sociale, economico e biologico di chi ne soffre è quindi altamente compromesso.

Si pensa che gli affetti da tale patologia siano il 2-4% della popolazione mondiale, ma tale dato è attualmente in crescita. La categoria più colpita è quella delle donne comprese tra i 50 e gli 80 anni.

Escludendo i farmaci, sono stati proposti diversi trattamenti ai pazienti con FMS, e una delle tecniche più ampiamente usata , con i risultati positivi maggiori sulla riduzione del dolore e della tensione muscolare, è la TERAPIA DEL MASSAGGIO: in particolare quella col massaggio Svedese, un massaggio tradizionale europeo che utilizza gesti delicati quali sfioramento, impastamento, vibrazione e frizione.

Quanto scritto è stato confermato da un’ esperimento condotto presso la clinica fisioterapica del Centro Universitario di Padre Anchieta in Portogallo.

Lo studio è stato eseguito su 27 donne volontarie soggette a fibromialgia e che per curarla non utilizzano farmaci, con stile di vita sedentario e di età compresa tra i 26 e i 59 anni. Tutte le pazienti hanno firmato la liberatoria e il consenso informato, dichiarando di aver compreso appieno le procedure che sarebbero state eseguite durante la ricerca. Esse sono state sottoposte a 24 sessioni di massaggio svedese su tutto il corpo della durata di 40 minuti , due volte alla settimana e per un periodo di 3 mesi. Hanno inoltre risposto a 3 questionari: il primo o FIQ vuole analizzare l’impatto della malattia sulla qualità della vita, il secondo o MQP-Br ha lo scopo di verificare l’intensità del dolore nelle pazienti, il terzo o PSQ è stato usato per controllare l’indice di stress percepito.

Lo scopo dello studio è stato quello di verificare se un programma di massoterapia della durata di 3 mesi potesse influenzare le concentrazioni di CORTISOLO (= l’ormone dello stress ), l’indice di stress percepito, l’ intensità del dolore e la qualità della vita dei pazienti con FMS.

I questionari sono stati applicati prima di iniziare il programma massoterapico e alla fine di ogni mese di trattamento; stessa cadenza è stata applicata ai campioni di saliva per osservare le variazioni nella concentrazione di cortisolo nell’organismo prima e durante il trattamento. Il risultato è stato più che soddisfaciente.

Altri approcci possibili sui soggetti affetti da FMS ,espressi da questo studio e provati su altre pazienti, sono stati:

  1. sedute di massaggio mio-fasciale per una durata di 90 minuti a settimana per quattro settimane;

  2. esercizi di ginnastica aerobica in acqua con esercizi di stretching al di fuori per 12 settimane ( miglioramento rilevante sul FIQ o qualità della vita dei pazienti, dovuta a una diminuzione della percezione del dolore );

  3. sedute di riflessologia per 6 settimane.


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